Prevenzione e Cura del Piede Diabetico

La cura e la prevenzione del piede diabetico partono dal Diabetologo e dal Podologo ma talvolta implicano un approccio sistemico, che può coinvolgere l’Angiologo, il Chirurgo Vascolare, il Dermatologo, il Terapista del Dolore, il Cardiologo, il Nutrizionista, il Tecnico Ortopedico, l’Infermiere specializzato, lo Psicologo e Psicoterapeuta. Tutte queste figure compongono il Centro per la Prevenzione e la Cura del Piede Diabetico del Centro Medico Santa Panagia.

Ancora prima di mobilitare tutte queste figure professionali, il Paziente diabetico può adottare la strategia più efficace contro l’insorgere del piede diabetico: la PREVENZIONE:

– ispezionarsi giornalmente i piedi e farli ispezionare dal Podologo a ogni sospetto
– lavare giornalmente i piedi con l’ausilio di prodotti a PH fisiologico, evitando acqua troppo calda ed evitando l’esposizione a fonti di calore
– farsi tagliare le unghie dal Podologo, limitandosi all’uso in proprio di sole limette di cartone (evitare i taglienti)
– utilizzare calze (preferibilmente di cotone bianco), scarpe e plantari adatti alla propria condizione di rischio (non camminare scalzi)
– ove necessario, evitare l’automedicazione (farsi medicare dal Podologo o dall’Infermiere Specializzato)

La visita Podologica per la prevenzione e la cura del piede diabetico consiste innanzitutto nell’accurata ispezione dei piedi, della cute, degli appoggi plantari, nonché nella valutazione neurosensoriale dei piedi e nella valutazione vascolare dei polsi periferici.

Il Podologo inoltre ha il compito di educare il paziente al corretto trattamento dei piedi.

Che cos’è il piede diabetico?

Il piede diabetico soffre di una riduzione di afflusso di sangue quale conseguenza del restringimento delle arterie (arteriopatia diabetica). Il piede diabetico soffre inoltre della perdita di sensibilità delle gambe quale conseguenza della disfunzione dei nervi periferici (neuropatia diabetica), compresa la perdita di sensibilità al dolore e quindi il rischio di esposizione inconsapevole a microtraumi e piccole lesioni che possono degenerare proprio perché non percepite dal Paziente. Inoltre la neuropatia diabetica motoria può deformare il piede nel senso di una caratteristica accentuazione dell’arco plantare, con conseguenti lesioni ulcerative e infezioni anche gravi. L’estrema conseguenza del piede diabetico è l’amputazione.

La prevenzione e il trattamento precoce del piede diabetico sono raccomandati.