Ambulatorio Piede – Ortopedia

La vastità delle problematiche ortopediche da trattare e il numero elevato di pazienti affluiti qui al Centro Medico Santa Panagia, ha stimolato l’avvio di appositi Ambulatori ortopedici dedicati alle diverse aree dell’Ortopedia moderna.

AMBULATORIO PIEDE. (dott. Luciano Rughini – dott. Francesco Bucca – dott. Gaspare CORDOVANA)

COSTO DELLA VISITA SPECIALISITCA: 75 euro.

L’Ambulatorio Piede accoglie i pazienti (adulti e bambini) che presentano patologia, sintomatologia o comunque dolore al piede o alla caviglia.
La visita ortopedica presso l’Ambulatorio Piede serve a inquadrare la problematica, se del caso anche attraverso la prescrizione di indagini diagnostico-strumentali.
La diagnosi potrà volgere spesso verso una terapia conservativa, di tipo farmacologico eventualmente associata a trattamenti e infiltrazioni, oppure – seppur meno frequentemente – la diagnosi potrebbe volgere verso l’indicazione all’intervento chirurgico.

Le principali patologie trattate presso l’Ambulatorio Piede sono:

– alluce valgo
La base dell’alluce accusa uno spostamento verso l’esterno, deviando verso le altre dita. Può comportare dolore, anche intenso, nonché difficoltà di deambulazione.
La diagnosi richiede una semplice visita specialistica, mentre la radiografia in qualche caso potrebbe essere indicata per approfondire la causa e lo stato di avanzamento della patologia.
Il trattamento conservativo include la terapia antinfiammatoria e talvolta il cortisone, nonché l’impiego di scarpe e plantari correttivi.
Il trattamento chirurgico è indicato ove quello conservativo non induca a un miglioramento della qualità della vita del paziente.
L’approccio chirurgico percutaneo offre tempi di recupero assai ridotti.

– dita a martello
Si caratterizza per un ricurvamento verso l’alto delle falangi delle dita dei piedi, generalmente il secondo, terzo e quarto dito, con conseguente dolore e difficoltà nei movimenti nonché con la formazione di callosità.
La diagnosi richiede una visita specialistica ortopedica.
Il trattamento precoce è conservativo, mentre nei casi avanzati si ricorre alla chirurgia.

– alluce rigido
Il sintomi sono dolore intenso, anche notturno, nonché difficoltà nei movimenti della spalla, con tendenza al peggioramento progressivo.
La soluzione spesso è chirurgica, meglio se con tecniche atroscopiche non ivasive

– metatarsalgie
Compone una quadro di dolore localizzato nella pianta del piede, talvolta accompagnato da callosità cutanea.
Colpisce prevalentemente le donne, viene diagnosticata attraverso la visita specialistica, l’esame radiografico, talvolta accompagnati da podoscopia a transilluminazione e baropodometria elettronica.
Il trattamento conservativo precoce prevede l’impiego di plantari su misura, terapie antinfiammatorie e fisioterapia.
Nei casi gravi si ricorre alla chirurgia.

– neuroma di Morton
Si caratterizza con un rigonfiamento del nervo localizzato fra il terzo e il quarto dito del piede, con conseguente dolore “trafittivo”, simile a una scossa elettrica, nonché formicolio.
La visita specialistica e l’ecografia sono sufficienti a formulare la diagnosi.
Plantari e terapie cortisoniche spesso contengono la sintomatologia, ma nei casi più gravi si ricorre alla chirurgia, meglio se mininvasiva.

– piede piatto
Il piede piatto è una malformazione anatomica del piede, caratterizzata da un appiattimento della volta plantare.
Se in condizioni fisiologiche la parte centrale del piede non dovrebbe poggiare sul terreno, il piede piatto si riconosce dall’impronta quasi piena che lascia al suolo.
Nei bambini il piede piatto è una condizione normale e fisiologica fino ai 6 o 7 anni di età, periodo in cui dovrebbe svilupparsi l’arco plantare, anche se ciò non accade per circa un quinto della popolazione.
Il piede piatto in età adulta espone il piede a rischio degenerativo, in particolare a carico delle ossa e articolazioni, dei legamenti e dei muscoli.
Il piede piatto può essere asintomatico oppure può generare dolore localizzato al piede e caviglia, oppure alle ginocchia, schiena e anca.
La diagnosi si intraprende attraverso la visita specialistica con l’ortopedico.
Ove non sia possibile trattare i sintomi mediante approccio conservativo (farmaci, esercizi, plantari e scarpe ortopediche) si dovrà ricorrere alla chirurgia.
Nei bambini è possibile fare attività di prevenzione, laddove è buona norma fare controlli periodici dopo i 5 anni di età.

– artrosi

– patologie post traumatiche della caviglia e del piede

Ti invitiamo a visitare anche la pagina di questo sito dedicata alla Ortopedia generale, cliccando qui.