Vengono impiegate apposite tecniche sulla muscolatura cervicale atte a ridurre le tensioni muscolari, nonché manipolazioni vertebrali dirette o indirette per migliorare la meccanica della colonna vertebrale e tecniche craniosacrali tese a migliorare il drenaggio e quindi a conferire benessere al paziente.

Il trattamento osteopatico è direzionato verso la correzione della disfunzione osteopatica. Possono essere applicate tecniche dirette come indirette per ridurre la restrizione e migliorare le informazioni propriocettive provenienti dalla colonna cervicale.

Per alleviare il dolore dell’articolazione temporomandibolare vengono utilizzate le tecniche sui tessuti molli per allentare e rilasciare i muscoli contratti che si collegano alla mascella causando tensione e dolore. Vengono trattate eventuali restrizioni di movimento della mascella e questo aiuta a ripristinare il movimento corretto e la biomeccanica articolare. Viene inoltre corretta la postura errata del collo e della parte superiore della schiena, che causa rigidità e restringimento delle
articolazioni circostanti che influiscono indirettamente sulla mandibola.

L’osteopatia può essere un valido alleato nel ridurre il dolore mestruale e nel miglioramento dei fattori associati. Il trattamento manipolativo osteopatico può migliorare la congestione pelvica, garantendo una corretta biomeccanica del bacino e della colonna lombare, così alleviando le tensioni muscolari dell’addome e del pavimento pelvico e consentendo alla donna di vivere con maggiore serenità la propria quotidianità.

Il trattamento manipolativo osteopatico va a sciogliere le tensioni muscolari, contrastare la restrizione dei tessuti connettivi dell’utero, del movimento pelvico e lombare. Inoltre, agisce a livello neurologico, aumenta la mobilità vertebrale e viscerale e lo scorrimento della linfa e del sangue che affluisce agli organi.
In definitiva, ciò che si ottiene è la riduzione del dolore, permettendo così alla donna di vivere più serenamente la propria quotidianità.

Il trattamento manipolativo osteopatico può migliorare la pressione toracica, quella addominale, le restrizioni di mobilità della regione diaframmatica, la postura del torace e l’equilibrio neurovegetativo, utili per garantire la corretta funzionalità gastroesofagea.

L’intestino irritabile viene trattato dall’osteopata soprattutto tramite manipolazioni viscerali, con l’obiettivo di diminuire gli spasmi dolorosi, ripristinare la corretta motilità intestinale, ripristinare il drenaggio linfatico e venoso e riequilibrare il sistema nervoso autonomo.

Tramite tecniche manipolative miotensive vengono allentate le tensioni muscolari e con l’impiego di tecniche strutturali vengono trattate le articolazioni, per migliorare la biomeccanica articolare e migliorare le manifestazioni dolorose.

L’intervento dell’osteopata permette di ripristinare l’equilibrio strutturale della colonna vertebrale, distribuendo correttamente il peso generato dalla forza di gravità, allentando i carichi su specifiche zone. Inoltre, vengono allentate le tensioni muscolari per favorire il drenaggio del microcircolo e diminuire il dolore del paziente

Il trattamento osteopatico ha il fine di migliorare il passaggio del nervo all’interno del canale anatomico in cui passa. Questo viene ottenuto lavorando le strutture molli e articolari che sono disposte attorno al passaggio nervoso e migliorare quindi il suo stato compressivo.

La situazione di stress cronico produce una serie di cataboliti che si accumulano nel nostro organismo. L’osteopata può, attraverso alcune tecniche manuali, andare a stimolare il sistema linfatico in modo che esso elimini queste scorie rapidamente.

L’osteopata è in grado di effettuare delle tecniche di mobilizzazione attiva delle articolazioni colpite, così da supportare la vascolarizzazione e il drenaggio articolare. Il trattamento osteopatico può avere un ottimo effetto sulla riduzione del dolore, favorendo la ripresa delle attività quotidiane e sportive.

Il trattamento osteopatico craniosacrale si concentra sulla congestione venosa e linfatica della testa e su altri aspetti, tra cui la tensione del nervo trigemino, il disimpegno delle suture craniche e le restrizioni della gabbia toracica. La presa in carico avviene in supporto al trattamento dello specialista Otorinolaringoiatra.

Tramite tecniche manipolative è possibile coadiuvare tutti gli aspetti del meccanismo della respirazione, normalizzando le strutture interessate quali le coste, la colonna vertebrale, il diaframma, gli altri muscoli respiratori accessori, i nervi che controllano la cassa toracica e l’approvvigionamento di sangue e altri fluidi nei bronchi e nei polmoni.

La genesi dell’acufene è molto complessa e multifattoriale, pertanto l’osteopatia risulta essere un aiuto alle terapie tradizionali. Il trattamento osteopatico dell’acufene comprende manovre sia a livello della muscolatura cervicale sia a livello cranico (suture, detenzione membranosa e drenaggio dei seni venosi)

Il trattamento manipolativo osteopatico, in combinazione alle altre terapie complementari, può aiutare il paziente nella gestione dei disturbi che limitano la sua qualità della vita. La manipolazione dell’osteopata si concentrerà in questo caso sulle tecniche mio-fasciali e avrà lo scopo di: diminuire la pressione sui muscoli e sulla fascia e di rilasciare le tensioni che sono causa di dolori e di difficoltà di movimento.

Le cause che determinano l’infertilità di coppia sono molteplici, tra queste sicuramente ci sono alcune cause fisiche, per le quali l’osteopatia può coadiuvare altre terapie in corso per l’infertilità di coppia.
Nei casi di problematiche alle tube di falloppio che impediscono l’innesto dell’ovulo, il trattamento osteopatico, avvalendosi di tecniche manipolative, può lavorare eventuali esiti cicatriziali dell’utero o di altri organi circostanti oppure le aderenze chirurgiche che, ispessendo i tessuti vicino alle tube, potrebbero rendere più difficoltoso il concepimento.
Nel caso di eventuali blocchi del bacino, della colonna vertebrale o del coccige che possono influenzare il mancato concepimento sarà importante lavorare con tecniche manuali per aiutare a migliorare la mobilità degli organi, sciogliere eventuali tensioni muscolari e liberare il movimento della colonna vertebrale o del bacino, che permetteranno una maggiore vascolarizzazione.

L’osteopata è in grado di eseguire delle tecniche di mobilizzazione proprio sui visceri addominali con lo scopo di ridurre le tensioni addominali e favorire i processi digestivi e dunque il transito del cibo nelle varie porzioni dell’intestino.

L’osteopatia entra in gioco proprio nel regolare l’attivazione del sistema nervoso ortosimpatico e quindi aiuta ad evitare tutta la cascata di produzione ormonale che sostiene l’infiammazione.